Zed1
Marco Burresi (aka ZED1), nato a Firenze nel 1977, è cresciuto e vive a Certaldo; si è diplomato all’Istituto di Grafica Pubblicitaria “Tornabuoni”.
Inizia a dipingere in strada da adolescente realizzando il suo primo graffito nel 1992 a Viareggio dove entra a far parte della crew KNM, un gruppo di amici e giovani writers che ha animato la scena di quegli anni organizzando l’evento cult Panico Totale, dedicato alla cultura hip hop e al Graffiti Writing, e dal quale sono uscite alcune delle firme più celebri dell’arte urbana internazionale come Fra32, Aris, Ozmo, Etnik.
“All’inizio facevo lettering in strada, dipingevo sui treni, poi le prime convention sui graffiti e sempre più muri in giro per l’Italia, tanto da essere arrivato al punto di avere costantemente una valigia in macchina, pronta all’uso. Nella crew ero quello specializzato negli sfondi, per la mia naturale propensione verso l’aspetto figurativo […] con il tempo la scrittura del mio nome ha iniziato a non bastarmi più, sentivo l’esigenza di narrare storie che, con le sole lettere, non potevo raccontare”.
Zed1 sviluppa così una propria ricerca e illustrazione, creando un immaginario personale con ambientazioni surreali e fiabesche abitate da animali antropomorfi, burattini, bambole, figure circensi e dalla letteratura fantastica.
L’artista raffigura sul palcoscenico delle proprie opere il teatrino della vita: i suoi personaggi tratti dal mondo dell’infanzia mostrano dietro a un’apparentemente innocenza aspetti meno rassicuranti e a tratti grotteschi, raccontando di un mondo più adulto e reale. Questo cortocircuito visivo, malinconico e talvolta terribilmente ironico, ci svela le nostre fragilità e quelle di un mondo costantemente in bilico astenendosi dall’imporre soluzioni definitive e suscitando nello spettatore una riflessione interiore.
Negli ultimi anni Zed1 ha sviluppato la tecnica del Second Skin che ha permesso di spingere l’interazione con il pubblico dalla sfera intima al gesto collettivo: applica a un murale permanente un ulteriore strato, una seconda pelle, che col passare del tempo e grazie all’intervento dei passanti o agli agenti atmosferici, si perde rivelando, insieme al dipinto originale sottostante, nuovi e imprevisti significati.
“Il 2002 lo considero l’anno decisivo, quello della svolta stilistica, quando dipinsi su tela la mia prima marionetta. Ero a Certaldo, in provincia di Firenze, nella mia città natale durante Mercantia, festa del teatro di strada. Ho ancora vivo il ricordo di un burattinaio che aveva delle marionette bellissime e subito raffigurai un Pinocchio rimasto imbrigliato nel suo stesso filo a rappresentare il rimanere vittime di se stessi e delle proprie scelte”.
Adoravo il gioco delle “articolazioni impossibili” che oggi accompagna tutta la mia produzione artistica, dando un fascino surreale ai miei lavori. I miei personaggi mi piacciono, anche perché mi conferiscono una sorta di “licenza di uccidere”, ovvero di trattare argomenti forti facendoli percepire sempre come fiabeschi.
Possiamo incontrare muri dipinti da Zed1 in Italia e in giro per il mondo, ricordiamo i suoi interventi a: Oslo (Norvegia), Roeselare (Belgio), Cardiff (Galles), Amsterdam (Olanda), Copenaghen (Danimarca), Deva (Romania), New York, Jersey city, Miami, Denwer, San Francisco (USA), Tokyo (Giappone), Fortaleza(Brasile), Playa del carmen (Messico), Tarafal, Ribeira Grande, Lisola di maio (Capoverde), Ponte de sor, Pombal (Portogallo), Sant Ander (Spagna).
Segnaliamo tra gli eventi e le mostre importanti:
-Tokyo 2015 Decorazione murale ed esposizione personale presso Amp Gallery
-Osaka 2015 esposizione presso ufficio cultura italiana
-Grosseto 2015 vincitore premio Mario Monicelli 2015
– NewYork 2013-2014 decorazione murale ed esposizione collettiva
-Miami 2014-2016-2017 decorazione murale e esposizione in Mia Miami scope art fair.