Claudio Giua
Pur dovendo rinunciare a incarichi giornalistici a partire dal 2001, non smette mai di scrivere, soprattutto su temi digitali e sociali, per Repubblica.it (per la quale si diletta anche come commentatore di tennis), per i sedici giornali locali Finegil eper Huffington PostItalia. Pubblica alcuni saggi su riviste del settore.
Nel 2001viene nominato direttore generale di Kataweb (che nel 2006 si trasforma in Elemedia Area Internet). Tra il 2001 e il 2007 risana i conti dell’azienda, attraverso una ridefinizione di obiettivi, organici, spese e investimenti. Per sette anni è di fatto l’editore incaricato di Repubblica.it. Tra il 2006 e il 2008 segue la nascita e la gestione delle nuove piattaforme di distribuzione di contenuti (web mobile, ePaper etc). Partecipa per conto del Gruppo Editoriale Espresso a iniziative o a trattative con i principali operatori digitali globali. Dall’ottobre 2008 è direttore centrale dei contenuti digitali del Gruppo Espresso e direttore editoriale dei contenuti di Elemedia Area Internet. Dal giugno 2009 è direttore dello sviluppo e dell’innovazione del Gruppo Espresso, rispondendo al presidente Carlo De Benedetti e all’amministratore delegato Monica Mondardini. Segue da vicino quotidianamente l’evoluzione dell’informazione in rete. Dal 1° gennaio2016 è, come professionista indipendente, Digital Strategy Advisor del Gruppo Editoriale Espresso, con il quale mantieneanche una collaborazione giornalistica.
Rappresenta tuttora il Gruppo Espresso in organismi associativi e organizzazioni internazionali e nazionali, tra cui: OPA-Online Publishers AssociationEurope, di cui è vicepresidente EMMA, European Media and Magazines Association, come coordinatore del Publishing online group EPC-European Publishers Council Fedoweb-Federazione degli editori web italiani, di cui è consigliere Audiweb(verifica e certificazione delle audience web),come membro del cdaDal 2009 è ad anni alterni presidente ovicepresidente del Consorzio PPN, fondato dal Gruppo Espresso e da RCS,che gestisce la pubblicità a performance sui siti dei maggiori gruppi editoriali italiani.Dal 2009 dà alla FIEG, la Federazione Italiana Editori Giornali, il proprio contributo di consulente su alcune azioni nei confronti dei principali operatori digitali globali.
E’ stato in più occasioni audito da commissioni parlamentari su questi temi. Le attività di contributo sociale. Nel biennio 2011-2012 è a Firenze presidente del Festival dei Popoli, principale manifestazione italiana di cinema documentario. Dal 2012 aoggi è presidente di Fondazione Sistema Toscana, azienda di diritto privato che gestisce per conto della Regione Toscana le attività digitali e cinematografiche dell’ente (portali dedicati, attività di social networking, Internet Festival, Buy Tourism Online, Toscana Film Commission, 50 Giorni di Cinema etc.). Dal2013 a oggi è direttore dell’Internet Festival di Pisa, main event del web italiano.
Viene più volte inviato dal Gruppo Espresso negli Stati Uniti a studiare come i quotidiani affrontano la sfida dei nuovi media e del digitale (i relativi report vengono pubblicati su Prima ComunicazioneeProblemi dell’Informazione). Tra i giornali visitati e analizzati: New York Times, Hartford Courant, Miami Herald, Atlanta Journal and Constitution, San Bernardino Sun, Salt Lake City Tribune, The Deseret, Seattle Post-Intelligencer, Seattle Tribune, Des Moines Register, New Orleans Times-Picayune, Reno Gazette-Journal.Seguecorsi di specializzazione ad Amsterdam, Parigi, Londra, New York, St. Petersburg etc.Membro del comitato di redazione della rivista Problemi dell’Informazionedell’editore Il Mulino (il suo ultimo intervento è pubblicato sul numero 2 del 2015 –“La rivoluzione digitale permanente e i suoi effetti sull’editoria d’informazione”pp. 369-388), tiene corsi e lezioni sui nuovi media alle università di Siena e Bologna, alla scuola di formazione di Urbino, ai master multimediale di Firenze e giornalistico di Padova, al master per legali della Statale di Milano, a corsi di aggiornamento dell’Ordine dei giornalisti e a vari corsi specializzati.
E’ tra i più seguiti esperti italiani di editoria digitale sui social, in particolare Twitter (@Claudiogiua).
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